lunedì 30 aprile 2012

Il lungo inverno dell'imprenditoria pisana

L'interno del Mani'omio
Non sono tempi facili per l'iniziativa privata a Pisa. Con l'arrivo della stagione turistica ed il pericolo movida che si avvicina, persino le celebri spiaggette di Arno Vivo e Argini e Margini sembrano cominciare a temere gli effetti delle restrittive decisioni del consiglio comunale di Pisa, ma non è tutto. Di pochi giorni fa è anche l'appello lanciato su Facebook da un altro noto locale di Pisa, il Mani'omio in Piazza Sant'Omobono, che denuncia l'ultimo attacco subito dalle autorità. Soltanto una settimana fa, infatti, è stato ingiunto alla gestrice di rimuovere tutti i tavolini che aveva disposto nella piazza allo scoccare delle dieci ogni sera. Nell'impossibilità, dettata dal buon senso, di pensare di dover scacciare i clienti ad una determinata ora tutti i giorni, la decisione più ovvia e più sofferta è stata quella di non esporre nemmeno sedie e tavoli. Quest'ultimo duro colpo si va ad aggiungere alla sospensione delle attività di musica dal vivo, che il Mani'omio organizzava ogni venerdì sera, e di emissioni sonore di qualsiasi altro tipo, a causa di un'errata relazione sull'impatto acustico. Va da sé che in una città dove il problema della movida e dei disagi notturni che da essa derivano è sempre più sentito, accanirsi con quegli esercizi commerciali che da sempre si sono dimostrati ligi alle regole ed hanno inoltre contribuito a rendere più vivibili e sicure zone del centro che fino a pochi anni fa erano impraticabili è quanto meno strano.
Il risciò di Pedicab in Piazza del Duomo
L'ultimo caso di cui vorremmo occuparci riguarda una realtà imprenditoriale diversa, ma sotto ogni punto di vista degna di nota. Il progetto Pedicab consiste nell'ottima intuizione di Roberto Alberti di inventarsi un servizio di risciò che funga da taxi ecosostenibile, ma anche da sightseeing alternativo, con un guidatore che è anche cicerone ed intrattiene il turista con aneddoti e curiosità storiche su Pisa. Fin qua tutto bene, finché come al solito non entra in gioco la farraginosa macchina burocratica: la richiesta del permesso per cominciare ad esercitare è stata infatti presentata il 17 ottobre scorso, senza successo; Alberti viene rimbalzato da un ufficio all'altro, il tempo passa e la situazione non migliora. Il caso Pedicab ha ricevuto il sostegno di altre realtà pisane e di esso si sono anche occupati due consiglieri comunali di schieramenti opposti, Buscemi e Bani.
In attesa di ulteriori sviluppi sulle notizie qui riportate non si può fare a meno di rilevare con preoccupazione come sempre più chi in questa città abbia buone idee e rispetto delle regole (ma gli agganci sbagliati?) si trovi sempre a dover fronteggiare ostacoli spropositati.

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    martedì 17 aprile 2012

    Gli Amici di Pisa sulla logistica ferroviaria

    Riportiamo di seguito il testo dell'ultimo comunicato stampa dell'associazione Amici di Pisa sulla logistica ferroviaria, che ci sembra tocchi un argomento importantissimo.

    Pisa, martedì 17 Aprile 2012 -2013 stilepisano-

    COMUNICATO STAMPA
    LOGISTICA FERROVIARIA: NO A MICRO-LOCALISMI, 
    Ì AL TERZO BINARIO FS SULLA FI-PI-LI
    Gentili Autorità in indirizzo,
    a distanza di circa un anno dal nostro intervento, siamo costretti nuovamente ad intervenire per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul progetto di un linea merci e passeggeri diretta Pontedera-Livorno Porto e parallela allo Scolmatore. Un progetto che esclude Pisa è - di per sé - un progetto ostile allo sviluppo. Non possono essere ignorati, nel concetto di sviluppo di area vasta costiera di cui Pontedera fa piena parte, gli oltre 15 milioni di passeggeri/anno della Stazione di Pisa Centrale, i quasi 5 milioni di passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa, i due Ospedali pisani (Santa Chiara e Cisanello), le tre Università, il nascente Centro Ricambi Mondiale della Piaggio, dove hanno tutti un’unica necessità: l’interconnessione passeggeri/merci dalla costa al capoluogo regionale e viceversa lungo il suo asse portante Livorno Porto-Pisa-Pontedera-Firenze.
    E’ imbarazzante e falso pensare di poter fare a meno di Pisa nello sviluppo della mobilità su rotaia sempre più necessaria anche per l’ottimizzazione dei flussi passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa in modo da portare questi ultimi a Firenze in 40 minuti effettivi: in questo senso i massicci investimenti pubblici e privati sul People Mover Aeroporto-Stazione sono chiari: Pisa è il vertice di una leva di trasporto ferroviario da implementare e rafforzare, non da escludere con bypass costosissimi e utili solo per alimentare bacini elettorali.
    La nostra Associazione è dell’avviso che, per dare forza allo sviluppo a tutto tondo senza settorializzazioni, questo lo si possa perseguire con un unico scopo: realizzare il terzo binario sulla tratta Firenze SMN-Empoli-Pontedera-Pisa Centrale-Livorno Calambrone-Livorno Centrale.
    Uniti si vince! Perché il terzo binario ? Per molti motivi: l’ultimo dei quali sarebbe di non ripetere l’errore fatto a suo tempo con il pessimo tracciato della superstrada FI-PI-LI, con Pisa e Livorno danneggiate con la mancanza di un raccordo veloce reciproco. In più, con un terzo binario in alta velocità, sarebbe inutile anche l’investimento su una nuova Peretola: certo, lo ha già detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi quando si è vantato di andare a prendersi l’aereo a Bologna Centrale (non Marconi!) in mezz’ora contro i 50 minuti di Pisa Aeroporto! Dunque Livorno ha bisogno di Pisa di Pontedera e di Firenze e tutte e tre hanno vicendevole interesse a rimuovere ogni ostacolo per essere più unite ed efficienti grazie al treno. La linea FI-PI-LI è super intasata, certo: con un terzo binario dedicato esclusivamente all’alta velocità passeggeri si lascerebbero di conseguenza liberi i due restanti: uno per la bassa velocità passeggeri e l’altro alle sole merci. Insomma, con un piccione si prenderebbero quattro fave: soddisfare la logistica merci pisana pontederese e livornese, quella passeggeri in alta velocità livornese-pisana-fiorentina, quella del trasporto locale e rendere superflua la nuova pista a Peretola e psuedo-fusioni aeroportuali dagli esiti e dai costi incertissimi. Abbiamo poi saputo dei costi per costruire la sola Pontedera-Livorno: 120 milioni di euro ci sembrano davvero tanti. Pensate, con meno di 70 milioni possiamo portare i fiorentini da Santa Maria Novella al litorale pisano fino a Livorno Barriera riattivando la linea dell’ex Trammino. E’ il caso dunque tutti assieme di giocare una partita vera: quella di battere gli individualismi e inseguire il funzionalismo!
    IL PRESIDENTE 
    DR. FRANCO FERRARO

    Associazione degli Amici di Pisa
    Via Pietro Gori, 17 San Martino in Kinzica 56125 Pisa

    Tel. 050.49905 info@associazioneamicidipisa.it

    Fonte: pagina Facebook dell'Associazione degli Amici di Pisa


    La stazione di Pisa Centrale

    sabato 14 aprile 2012

    Anche il PD pisano scopre il lato oscuro dei No TAV

    La foto dell'atto vandalico (dal sito de «La Nazione»)
    La scorsa notte ignoti vandali hanno colpito la sede del PD in Via Fratti a Pisa, tentando di rompere il vetro della porta d'ingresso e firmando l'atto con la scritta 'NO TAV'. Le reazioni degli esponenti pisani del Partito Democratico non si sono fatte attendere: dal vicesegretario nazionale Enrico LettaC'è dietro la volontà di creare un clima di violenza. Bisogna reagire con fermezza» all'ex sindaco Paolo FontanelliL'atto di vandalismo attuato stanotte contro la sede del Pd pisano è un fatto grave e preoccupante, che conferma l'infiltrazione di gruppi violenti nei movimenti di dissenso e di contestazione che talvolta si sviluppano legittimamente su problemi specifici, come nel caso della Tav»). Viene da chiedersi, ora che persino il PD pisano ha scoperto il lato oscuro e violento di taluni movimenti, quanto i nostri amministratori aspetteranno per porre rimedio a situazioni potenzialmente (probabilmente?) generatrici di tali estremismi: non può non venire in mente il caso degli antagonisti di #occupypisa, da oramai due mesi accampati in Piazza Dante.

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    venerdì 13 aprile 2012

    Da Pisa a Marina in bicicletta?

    Ci eravamo già occupati di sfuggita del progetto della pista ciclabile Pisa-Marina di Pisa nel post sul Trammino e torniamo a parlarne per pubblicizzare un evento organizzato dal gruppo Facebook Pisacicletta - Progettiamo la città ciclabilevenerdì 4 maggio a partire dalle 17,30 presso il Circolo Cinema Don Bosco a Marina di Pisa si terrà un incontro-dibattito sulla ciclopista. Riportiamo di seguito il testo della comunicazione pubblicata sull'evento Facebook:

    I cittadini di Marina di Pisa invitano tutta la cittadinanza a partecipare all'incontro/dibattito che si terrà Venerdì 4 Maggio 2012 a partire dalle ore 17:30 presso il Circolo Cinema Don Bosco di Marina di Pisa, Via Don Mander 15.
    L'argomento dell'incontro verterà sul progetto della pista ciclabile che collegherà Pisa con il litorale. Una diversa idea di mobilità che mette al centro l'uomo e l'ambiente cercando di ridurre quelle inutili code su Viale D'Annunzio.
    Cercheremo di capire quali sono i legami con il progetto della Ciclopista dell'Arno, come procedono i lavori e in che tempi si pensa di ultimare la sua realizzazione. Ne parleremo con tutte le parti coinvolte: Comune di Pisa, Provincia di Pisa e Parco di San Rossore. 


    Interverranno per l'occasione:
    David Gay - Assessore alla mobilità del Comune di Pisa 
    Gabriele Santoni - Assessore alla mobilità della Provincia di Pisa 
    Fabrizio Manfredi - Presidente Ente Parco di San Rossore 



    Articolo de «Il Tirreno» sulla petizione per la pista ciclabile e sul dibattito del 4 maggio
    (click per ingrandire)

    Mostra fotografica sul genocidio degli armeni


    La locandina della mostra

    Segnaliamo questo articolo del blog lucchese Monarchia Punto Rosa sull'interessante mostra fotografica sul genocidio degli armeni che si sta tenendo in questi giorni a Lucca nell'ambito della rassegna "Letterathe".
    L'ingresso è libero e l'allestimento, presso il centro culturale "Agorà" in Piazza dei Servidurerà ancora fino a domani.

    Interno dell'esposizione
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    giovedì 12 aprile 2012

    C'era una volta il Trammino

    La stazione di Marina di Pisa
    Il 2012 è un anno importante per il litorale pisano: si celebrano infatti i 140 anni della fondazione di Marina di Pisa e gli 80 di Tirrenia e Calambrone, ma non è tutto. Ottant'anni fa  nasceva infatti il cosiddetto Trammino, ovvero la linea ferroviaria che collegava Pisa con Livorno attraverso la costa. Dismessa nel 1960, non se ne è mai finito di parlare, e negli ultimi anni la questione della sua riattivazione è tornata sempre più alla ribalta; nel 2007 si è costituito anche un comitato per la salvaguardia ed il ripristino della linea, che nel tempo si è fatto promotore di iniziative culturali, l'ultima delle quali - una passeggiata sui luoghi del Trammino - ha segnato anche l'inizio delle celebrazioni del litorale.
    Con l'approssimarsi della stagione balneare, col suo carico di criticità legate al volume dei traffici da Pisa verso Marina e Tirrenia, viene naturale ripensare al congestionato sistema di collegamento attuale ed a quanto si sia perso abbandonando una soluzione, quella su rotaia, che al giorno d'oggi è la scelta primaria in tutta l'Europa civile. Il ripristino e l'adeguamento del tracciato, che funzionerebbe alla perfezione se unito ad una pista ciclabile (anche di questo progetto se ne parla ormai da molto), sarebbe un'operazione vantaggiosissima in termini economici e di sostenibilità ed impatto ambientale, e davvero non si capisce come mai le nostre amministrazioni preferiscano sperperare soldi in progetti costosissimi e di dubbia utilità piuttosto che considerare altre priorità.

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    sabato 7 aprile 2012

    Addio a Emilio Tolaini

    Piazza Vittorio Emanuele II prima dei lavori

    Pisa è brutta, là dove Pisa non ha saputo essere alla pari della sua storia, alla pari della sua edilizia, là dove si è lasciato per errore, per incapacità di comprensione, molte volte per forza di cose, che un quadro così equilibrato e perfetto quale è quello che ha rappresentato la città si può dire fino alla fine del secolo scorso, venisse in gran parte sconvolto.
    Lugi Piccinato nel 1963, citato in Emilio Tolaini, Forma Pisarum, Pisa, Nistri-Lischi, 1992, p. 282

    Pisa dice addio ad uno dei suoi concittadini più illustri, autore di pietre miliari come Forma Pisarum, ma anche Le mura del XII secolo e altre fortificazioni nella storia urbana di Pisa, Campo Santo di Pisa. Progetto e cantiere, Lo sposalizio del mare e molti altri. 
    Tolaini ha saputo amare la nostra città con l'intelligenza che a tanti altri è mancata, per questo lo abbiamo voluto ricordare citando uno dei suoi passaggi più incisivi, che non può non far tornare alla mente anche il passato recente ed il presente di Pisa.