mercoledì 30 maggio 2012

Il futuro incerto della Biblioteca Universitaria

Come conseguenza del disastroso sciame sismico che ha colpito nei giorni scorsi l'Emilia-Romagna, ed a seguito di sopralluoghi dei Vigili del Fuocoil sindaco Filippeschi ha firmato un'ordinanza sulla chiusura della Sapienza, storica sede della facoltà di Giurisprudenza e simbolo dell'Università di Pisa. Lo storico edificio è anche sede dal 1823 della Biblioteca Universitaria di Pisa, che rappresenta anche il problema principale per la stabilità del palazzo ed i cui volumi dovranno probabilmente essere parzialmente o totalmente trasferiti nel prossimo futuro. È facile comprendere come la situazione sia delle più complesse: la biblioteca ospita circa seicentomila volumi (tra i quali numerosi fondi storici), ai quali si devono aggiungere 1389 manoscritti, 161 incunaboli e ben 7022 cinquecentine, oltre alle diverse migliaia di periodici. La storia purtroppo insegna che operazioni di questo tipo comportano spesso danni, anche gravi, al patrimonio librario, che per incidenti, sviste o dolo rischia di giungere alleggerito di diverse unità al termine del trasferimento. 
Soprattutto sull'onda di queste importanti considerazioni giunge l'appello dei lavoratori della biblioteca universitaria di Pisa, che qua riportiamo per intero:

L'appello dei lavoratori (click per ingrandire)


Ai lavoratori della biblioteca, che sono operai della memoria, va tutto il nostro sostegno e la nostra stima, con l'augurio che la situazione si risolva con meno danni possibili a quello che è uno dei più preziosi patrimoni storici e culturali di Pisa e dell'Italia intera.

Nessun commento:

Posta un commento